Se spedisci merci pericolose via aerea ICAO-TI / IATA ti sarà già capitato di vedere una tra le etichette più utilizzate “ed esclusive” per questa modalità di trasporto, ebbene si, stiamo parlando proprio dell’etichetta CAO (Cargo Aircraft Only).
Al cap. 7.2.4.2 il regolamento IATA specifica che:
“The Cargo Aircraft Only label (see Figure 7.4.B) must be used on packages containing dangerous goods that are permitted only on cargo aircraft. However, where the packing instruction number and the permitted quantity per package are identical for passenger and cargo aircraft, the Cargo Aircraft Only label should not be used. The Cargo Aircraft Only label must not be used for packages packed according to Passenger Aircraft limitations (Subsection 4.2, Columns G and H and/or I and J) even when included on a Shipper's Declaration marked Cargo Aircraft Only because of other packages in the shipment.”
L’etichetta“Cargo Aircraft Only” quindi, come lascia intuire il nome, sta ad indicare che quello specifico collo contenente merci pericolose può essere caricato e trasportato solo su aerei cargo, ovvero aerei destinati esclusivamente al trasporto di merci e che quindi ne vieta il carico su aerei passeggeri. Tale scelta non è soggettiva o determinata da logiche di convenienza logistica e di movimentazione, ma dipende da alcune specifiche “informazioni” e restrizioni che il regolamento per il trasporto aereo impone.
L’etichetta CAO è stata creata per essere facilmente riconoscibile, è di colore nero ed arancione e, eccezioni a parte, ha dimensioni minime di 120x110 mm.
Quali sono le informazioni utili per spedire in conformità?
In generale, gli attori coinvolti nella preparazione di un collo spedito via aerea IATA devono essere persone formate e in grado di preparare il collo in conformità alle richieste del regolamento in vigore.
Tra le conoscenze base; è richiesto che l'operatore sappia interpretare e leggere le informazioni contenute nel DGR IATA, tra cui l’elenco delle merci pericolose al capitolo 4.2.
In caso di una spedizione come merce pienamente regolamentata, le principali informazioni che interessano sono quelle definite in:
Di seguito trovate un esempio delle suddette colonne estratto dalla 62th edizione del regolamento IATA:
I 3 principali casi in cui è richiesta l’etichetta CAO
Vediamo ora i 3 principali casi in cui è richiesta l’applicazione dell’etichetta “Cargo Aircraft Only”:
1) Quantità maggiori rispetto a quelle ammesse su aereo passeggeri (colonne I e J)
In questo caso possiamo distinguere due variabili che possono far ricadere obbligatoriamente la scelta di spedire su un aereo solo cargo. È comunque importante sapere che anche su aereo cargo ci sono dei quantitativi per imballaggi semplici, imballaggi interni ed imballaggi esterni che devono essere rispettati.
2) Stessa P.I. ma differenti quantità massime nette per collo tra aereo passeggeri (colonne I e J)
e aereo solo cargo (colonne K e L).
Per alcuni numeri ONU, può capitare che la P.I. indicata nelle colonne I e K sia la stessa e ci sia una differenza solo nelle quantità massime nette per collo, quindi nelle colonne J e L.
Per esempio, per UN1968 INSETICIDE GAS, N.O.S., sia per aereo passeggeri che per aereo solo cargo la Packing instruction da seguire è la P.I. 200, ma variano i pesi massimi consentiti.
In questo caso, se il quantitativo netto del collo è superiore a quanto indicato nella colonna J, il trasporto avverrà come “Cargo Aircraft Only” e quindi sarà obbligatoria l’applicazione dell’etichetta CAO.
3) "Forbidden" su Passenger and Cargo Aircraft
Un altro caso è quando la merce da spedire riporta la parola “Forbidden” nelle colonne I e J (passenger and cargo aircraft), ma ne è consentito il trasporto su aereo solo cargo.
Anche in questo caso sarà obbligatorio applicare l’etichetta CAO conforme.
I 4 casi in cui è vietata l’etichetta Cargo Aircraft Only (CAO)
Veniamo ora ai 4 casi in cui è vietata l’applicazione dell'etichetta Cargo Aircraft Only (CAO) su di un collo contenente merci pericolose.
1) Spedizione di più colli su aereo passeggeri e cargo
Se uno o più colli sono conformi ad essere trasportati su aereo passeggeri e sono stati preparati rispettando i limiti indicati nelle colonne G e H (trasporto in Limited Quantity) e nelle colonne I e J (trasporto in piena regolamentazione via passenger and cargo), e se questi colli sono inseriti in una spedizione con dei colli solo Cargo, i colli preparati in conformità per essere spediti via aereo passeggeri (Quantità Limitate oppure merce pienamente regolamentata) non devono avere l’etichetta CAO.
2) Stesse P.I. e stesse quantità massime nette per collo tra aereo passeggeri (colonne I e J)
e aereo solo cargo (colonne K e L).
Non deve essere applicata l’etichetta Cargo Aircraft Only per un collo contenente un numero ONU che nella lista delle merci pericolose (capitolo 4.2) ha la stessa P.I. e la stessa quantità massima netta consentita sia su aereo passeggeri che su aereo solo cargo.
3) Stesse P.I. ma nessun limite di quantità
Nel caso in cui, nell'elenco delle merci pericolose del regolamento IATA, un numero ONU sia per aereo passeggeri che per aereo solo cargo riporti la stessa P.I (colonne I e K) e la dicitura “no limit” (nessun limite) nelle colonne J e L (quantità massima netta consentita per collo), è proibita l’applicazione dell’etichetta CAO.
4) Collo conforme alla spedizione su aereo passeggeri
Non deve essere applicata l’etichetta Cargo Aircraft Only qualora un collo sia preparato in conformità con la Packing instruction di riferimento (colonna I); rispetti i limiti delle quantità massime nette per collo (colonna J) e sia idoneo per essere trasportato su aereo passeggeri.
Come abbiamo visto, l’etichettatura e la marcatura dei colli spediti su aereo solo cargo (Cargo Aircraft Only) seguono come in tutti gli altri casi delle regole e delle disposizioni ben precise.
L’etichetta di movimentazione CAO, quindi, deve essere applicata o non applicata a seconda del caso specifico e non deve essere utilizzata dallo speditore seguendo il proprio istinto o una preferenza generica del tipo di trasporto / spedizione che si vuole utilizzare.
È bene ricordare inoltre che, per un trasporto conforme via aerea, oltre all’etichettatura e marcatura del collo, devono essere rispettate tutte le disposizioni del regolamento DGR IATA in vigore, come per esempio l’utilizzo di imballaggi omologati ONU quando richiesto o l’eventuale compilazione della Shipper’s Declaration.