Se hai a che fare con merci pericolose, saprai certamente che avere un DGSA è obbligatorio, salvo casi particolari. Nel dettaglio, se ti occupi del trasporto su strada, dovrai provvedere all’assunzione di un consulente ADR.
Oltre ad essere obbligatorio per legge, un consulente ADR può tornare utile ad un’azienda perché, grazie al suo operato, si può verificare il pieno rispetto della normativa ADR e, di conseguenza, prevenire le molte sanzioni previste in caso di inadempienze. Ma in che modo opera un consulente e come può assicurare il corretto svolgimento di tutte le operazioni riguardanti le merci pericolose?
La normativa ADR può aiutarti nell’organizzare uno stoccaggio sicuro all’interno del magazzino? Anche se non espressamente trattato nell’ADR, per garantire alti standard di sicurezza all’interno dell’azienda, ci sono degli accorgimenti che possono essere valutati insieme al consulente ADR.
Il principale aspetto che può essere valutato è il posizionamento e lo stoccaggio di merci che tra loro non sono compatibili oppure, per esempio, merci che a contatto con l’acqua potrebbero reagire pericolosamente. Nel primo caso, partendo dalla tabella delle compatibilità presente al capitolo 7.5.2.1, è possibile valutare quali merci possono essere stoccate l’una vicina all’altra, mentre, nel secondo caso, basteranno solo degli accorgimenti nel posizionare quelle materie lontane o al riparo da fonti d’acqua. Con queste attenzioni è possibile tutelare non solo la propria azienda, ma anche i lavoratori e l’ambiente. Proprio in riferimento al tema ambientale la legislazione italiana punisce severamente i reati legati all’inquinamento ambientale con una reclusione tra i 2 e i 6 anni e una multa tra i 10mila e i 100mila euro; in particolare, il reato di disastro ambientale può essere punito con una detenzione carceraria tra i 5 e i 15 anni.
In caso di colpa e in assenza di dolo, le pene possono essere dimezzate o ridotte di un terzo ma restano comunque da scontare. È altresì doveroso avere a disposizione idonei materiali di assorbimento (assorbitori tecnici) in grado di aiutarvi a gestire situazioni di emergenza come episodi di sversamento di liquidi pericolosi.
Il consulente ADR ha il dovere di supervisionare anche la fase di confezionamento, etichettatura e imballaggio delle merci pericolose. È da qui che inizia, infatti, il delicato processo di trasporto e un errore all’inizio della catena distributiva può risultare fatale nelle fasi successive. In particolare, il quarto e il quinto capitolo della normativa ADR sono dedicati alla corretta scelta di imballaggi, cisterne e alle procedure di etichettatura, marcatura e compilazione dei documenti per il trasporto di merci pericolose.
In particolare, il quarto capitolo ADR racchiude tutte le istruzioni circa i quantitativi massimi per imballaggi combinati (contenitori interni e relativi imballaggi esterni) e per imballaggi semplici: queste procedure prendono il nome di “Istruzioni di imballaggio”. Non solo, in questo capitolo sono presenti anche le disposizioni speciali relative agli imballaggi, disposizioni generali relative all’uso di cisterne mobili, container per gas (CGEM), disposizioni applicabili a tutte le classi per le cisterne fisse ed altre informazioni.
Il quinto capitolo è dedicato oltre che alla marcatura ed etichettatura di colli, container e veicoli (quindi si comprende anche la placcatura, marcatura e la pannellatura) anche alla documentazione richiesta.
In questo campo, il consulente può essere contattato per consigli circa l’acquisto di prodotti corretti e di qualità per la merce trasportata:
Inoltre, per quanto riguarda la compilazione del documento di trasporto, è possibile avvalersi del consulente ADR per ricevere consigli circa la sua compilazione corretta.
Quando si trasportano merci pericolose, salvo casi particolari, oltre alla corretta etichettatura dei colli e dei veicoli, alla presenza delle istruzioni scritte aggiornate e della documentazione, è necessario avere a bordo anche idonei mezzi di estinzione incendio, paragrafo 8.1.4 e l’equipaggiamento personale e del mezzo come richiesto al paragrafo 8.1.5. Quando tutte queste prescrizioni vengono rispettate, il trasporto ADR di merce pericolosa può essere affrontato con tutta tranquillità; ma cosa succede se queste richieste non vengono rispettate in pieno? In questo caso si va incontro a sanzioni pecuniarie, sanzioni accessorie (sospensione patente e carta di circolazione) ed infine decurtazione dei punti. Prendiamo alcuni esempi circa il mancato adempimento delle prescrizioni ADR:
Quindi spedire merci pericolose senza rispettare le prescrizioni ADR può causare il blocco del mezzo, della merce e sanzioni accessori e pecuniarie. Il consulente ADR ha il dovere di supervisionare e garantire il corretto svolgimento di tutti gli adempimenti per un trasporto in sicurezza e senza rischi legislativi.