Il neutralizzante è un prodotto capace di ridurre la pericolosità di sostanze acide e caustiche perché, in caso di sversamento accidentale, permette di contenere rapidamente la sostanza corrosiva portando il PH verso valori neutri.
In questo modo il recupero e lo smaltimento del materiale disperso risultano più sicuri ed efficienti. Il neutralizzante è quindi un dispositivo di pronto intervento fondamentale in magazzini, laboratori, reparti produttivi e in tutte le aree dove vengono manipolati o stoccati prodotti corrosivi. Uno degli ambiti in cui la presenza di questo prodotto è più importante è la zona di ricarica dei muletti elettrici o dei carrelli elevatori con batterie al piombo-acido.
Durante le operazioni di ricarica, infatti, può verificarsi la fuoriuscita accidentale di acido solforico, una sostanza altamente corrosiva utilizzata nelle batterie al piombo-acido come elettrolita. Intervenire tempestivamente con il neutralizzante significa quindi limitare i danni, ridurre i rischi per gli operatori e prevenire contaminazioni ambientali.
Le principali norme e linee guida di riferimento — come il D.Lgs. 81/2008 sulla sicurezza sul lavoro e la norma tecnica CEI EN 62485-3 — prevedono che le aree di ricarica batterie debbano essere attrezzate con materiali per il contenimento e la neutralizzazione di eventuali perdite di elettrolita. Anche le linee guida INAIL raccomandano la presenza di neutralizzanti per acidi e caustici e materiali assorbenti. In pratica, disporre di un neutralizzante specifico nelle aree di ricarica non è solo una buona prassi, ma una misura di sicurezza obbligatoria e verificata durante audit e controlli.
Come tutti i prodotti chimici, anche il neutralizzante in genere ha una durata limitata nel tempo. Il principio attivo può perdere parte della sua efficacia, soprattutto se il prodotto è conservato male, in ambienti umidi o soggetto a forti variazioni di temperatura. Un neutralizzante scaduto o deteriorato può generare non conformità documentali o operative in audit di sicurezza o ambientali. Effettuare controlli periodici e sostituire i prodotti scaduti significa contribuire a evitare possibili pericoli e dimostrare una buona gestione preventiva del rischio. Al contrario, in caso di audit, un controllo aggiornato e registrato dimostra organizzazione, responsabilità e impegno nella sicurezza. Tuttavia, mantenere la conformità non è un’operazione priva di costi. Anche in assenza di sversamenti o emergenze, è necessario incaricare personale qualificato per verificare e registrare periodicamente lo stato del prodotto, occuparsi dello smaltimento dei neutralizzanti scaduti e procedere all’acquisto di nuovi. Un processo che richiede tempo, risorse e organizzazione. Ma esiste un modo per garantire la sicurezza e la conformità senza dover affrontare costi periodici di sostituzione?
| BLU | ROSSO | GIALLO/VERDE |
| sostanze caustiche |
sostanze acide |
neutralizzazione avvenuta |
Oltre ad acidi e caustici, Ampho-Mag neutralizza anche componenti volatili pericolosi come cloro, ammoniaca, diossido di zolfo e cloruro di idrogeno. È efficace anche su idrocarburi, liquidi antigelo e refrigeranti, solventi e carburanti. Inoltre, riduce odori e vapori organici e, una volta utilizzato, può essere facilmente raccolto senza lasciare macchie e aloni, con costi di smaltimento inferiori rispetto agli assorbitori tradizionali. Scegliere un neutralizzante senza scadenza come Ampho-Mag di Serpac significa investire in sicurezza, efficienza e sostenibilità. Un unico prodotto che riduce i costi di manutenzione e garantisce la conformità normativa, assicurando la massima efficacia in cao di emergenza
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