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Logistica e trasporti: le 4 "zone" più a rischio ambientale

Scritto da Serpac | 27-apr-2020 12.23.33

In questo momento di "Crisi" settori fondamentali come la logistica ed i traporti sono sottoposti a dei carichi di lavoro molto variabili. Molte di queste aziende stanno utilizzando questo periodo non solo per garantire un servizio continuativo ma anche per riorganizzare il loro approccio alla sicurezza ed all'ambiente. A tal proposito, con  alcune di queste aziende e con il supporto dei loro RSSP ed HSE, abbiamo analizzato molti degli scenari in cui è possibile effettuare dei miglioramenti in termini di sicurezza degli operatori e sicurezza ambientale verificando possibili misure preventive (azioni e misure di prevezione messe in atto prima che ci sia il problema) e misure di intervento.

Abbiamo pensato di condividere alcuni di questi aspetti riflessivi che saranno degli spunti validi anche per aumentare la sicurezza della tua azienda sia che tu gestisca liquidi pericolosi che non.

"Area 1":  Zone di carico e scarico delle merci e piazzale

Le zone di carico e scarico come anche le banchine sono aree soggette a perdite o  sversamenti i quali possono causare danni ambientali. Per essere in conformità con le norme sulla sicurezza ambientale è bene analizzare le situazioni che potrebbero accadere ed avere determinati mezzi di intervento e procedure, ecco alcuni esempi.

Passaggio dei mezzi (camion o anche cisterne) sul piazzale
Possibili scenari:
Anche se con probabilità basse, i possibili scenari sono la rottura del serbatoio dei mezzi in transito o l'eventuale fuoriuscita  da una cisterna oppure dal cassone / container di un liquido (sversamento che potrebbe essere causato dalla rottura di un imballaggio avvenuta durante il trasporto). I tombini presenti sul piazzale sono la via di contaminazione principale che potrebbe intaccare la sicurezza ambientale. 

Soluzioni preventive:
È possibile posizionare in ogni tombino degli schiumatori che hanno lo scopo di raccogliere tutti i liquidi oleosi che transito nel tombino.

Soluzioni di intervento:
Nel caso si trattasse di uno sversamento cospicuo è bene sigillare correttamente tutti i tombini utilizzando copritombini conformi che devono essere posizionati in punti strategici e nelle immediate vicinanze dei tombini. Successivamente, tramite degli appositi kit antisversamento è necessario arginare le perdite con dei salsicciotti e, tramite panni assorbenti, assorbire tutto il liquido disperso.

 

Scarico o carico delle merci su piazzale o sulle banchine
Possibili scenari:
Durante le operazioni di carico o scarico la probabilità di inforcare con il muletto un fusto o un IBC o che uno di questi imballagi o colli cada e si rompa non è da sottovalutare.

Soluzioni preventive:
Prima di iniziare le operazioni di carico o scarico sigillare i tombini utilizzando copritombini conformi.

Soluzioni di intervento:
Nel caso si trattasse di uno sversamento cospiquo è bene sigillare correttamente tutti i tombini utilizzando copritombini conformi che devono essere posizionati in posti strategici e nelle immediate vicinanze dei tombini. Successivamente, tramite degli appositi kit antisversamento è necessario arginare le perdite con dei salsicciotti, tramite panni assorbenti, assorbire tutto il liquido disperso.

 

"Area 2":  Magazzini e  zone di stoccaggio

Una zona con alto rischio è sicuramente quella dello stoccaggio dove più merci, magari anche di natura diversa, vengono raggruppate prima di essere rispedite o utilizzate. Queste zone oltre a contenere le merci sono soggette a diversi lavori di movimentazione ed è proprio questo il motivo principale dei possibili pericoli di sversamento.

Possibili scenari:
La rottura o il collasso di un imballaggio contenente liquidi o la rottura causata durante la movimentazione di tali merci è un rischio da considerare. Molto spesso anche una sola piccola disattenzione può creare gravi danni.

Soluzioni preventive:
Posizionare eventuali imballaggi adibiti al contenimento di liquidi (come fusti, taniche,  IBC, cisternette, ecc) su opportune vasche di contenimento o eventualmente circoscrivere l'area con delle barriere o argini di contenimento così da racchiudere un'eventuale sversamento.

Soluzioni di intervento:
Nel caso si trattasse di uno sversamento cospicuo intervenire con degli appositi kit antisversamento arginando le perdite con dei salsicciotti e, tramite panni assorbenti, assorbire tutto il liquido disperso.

"Area 3":  Zone di ricarica dei muletti

Forse un pò dimenticate dopo l'uscita del D.M. n. 20 del 24 gennaio 2011 ma le zone di ricarica dei muletti con batteria all'acidosono ancora tra le più a rischio sia per l'ambiente che per la sicurezza degli operatori.

Possibili scenari:
Durante la ricarica dei muletti, l'aggiunta dell'acido da batteria o la sostituzione delle batterie è possibile che del liquido corrosivo si sversi e che possa creare danni all'ambiente ma soprattutto alle persone. Con il passare degli anni le aziende che hanno optato per un neutralizzante con scadenza (sia essa di 4, 5 o più anni) si trovano ad avere un prodotto potenzialmente pericoloso in quanto, in caso di utilizzo, potrebbe non funzionare mettendo a serio rischio la sicurezza degli operatori.

Soluzioni preventive:
Acquistare un prodotto neutralizzante che non scade.

Soluzioni di intervento:
Utilizzare un neutralizzanteche sia efficace e che possibilmente avvisi l'operatore (il nostro lo fa cambiando colore) su quanto la neutralizzazione è avvenuta e si possono iniziare i lavori di pulizia in totale sicurezza.

 

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"Area 4":  Trasporto su strada

Anche durante il traporto il rischio sversamenti è un'opzione da considerare insieme anche al fatto che, senza idonei prodotti, un'intervento corretto e tempestivo è quasi impossibile.

Possibili scenari:
La rottura di un serbatoio o di un imballaggio è un rischio che, per sembrando remoto, è da considerare. Un eventuale indagine dopo un'incidente che coninvolge l'ambiente considererà sicuramente le misure adottate per limitare al massimo l'impatto ambientale.

Soluzione preventiva:
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Soluzione di intervento:
Se il trasporto è di merci pericolose dove è richiesta la borsa ADR, sicuramente il trasportatore dovrà essere dotato di un vero copritombino. Tuttavia la borsa ADR rispecchia solo le richieste per un trasporto sicuro e non per la salvaguardia dell'ambiente, per questo, sia che il trasporto sia di merci pericolose che di alimenti, è consigliabile avere un piccolo kit di intervento oppure del granulare assorbente certificato per uso stradale.

 

La salvaguardia delle persone e dell'ambiente può essere fatta anche con piccoli accorgimenti che, in caso di incidenti, perdite o sversamenti, possono cambiare sostanzialmente il risultato finale e l'impatto sulle persone e sull'ambiente.