Sul sito del ministero della Salute è stato dato avviso, in data 7 aprile 2016, dell’avvenuta pubblicazione del “Piano nazionale delle attività di controllo sui prodotti chimici per l'anno 2016”.
Tale Piano è stato predisposto con la collaborazione del Gruppo Tecnico Interregionale Reach - CLP, con il Centro Nazionale Sostanze Chimiche dell'Istituto Superiore di Sanità e la Rete dei laboratori di controllo in attuazione all'Accordo Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano n. 88 del 7 maggio 2015.
L’Accordo Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 29 ottobre 2009 stabilisce la programmazione e l'organizzazione dei controlli ufficiali e le relative linee di indirizzo inerenti l'attuazione del Regolamento Reach.
Il Ministero della salute, in quanto Autorità competente nazionale assicura l'operatività del sistema dei controlli al fine di verificare la completa attuazione delle prescrizioni da parte di tutti i soggetti della catena di distribuzione delle sostanze, dalla fabbricazione/importazione, all'uso, all'immissione sul mercato delle stesse.
Il sistema dei controlli è costituito da amministrazioni ed enti dello Stato e delle Regioni e Province autonome.
La tipologia di sostanze verso cui orientare il controllo sono:
- sostanze in quanto tali o contenute in miscele o articoli classificate come cancerogene, mutagene, reprotossiche, sensibilizzanti o identificate ai sensi dell'articolo 59 del regolamento Reach o individuate nell'ambito delle restrizioni di cui all'allegato XVII del regolamento Reach;
- sostanze potenzialmente presenti in articoli destinati al consumatore finale, con particolare attenzione alle categorie più sensibili quali ad esempio lattanti, bambini, adolescenti, donne in gravidanza e/o destinati ad essere utilizzati da un elevato numero di persone;
- sostanze potenzialmente presenti in processi industriali largamente diffusi nel territorio.
Le Autorità per i controlli Reach e CLP programmano per l’anno 2016 numero e tipologia delle attività di controllo sulla base delle specificità territoriali. A queste attività programmate possono aggiungersi controlli reattivi, condotti per dare riscontro alle richieste eventualmente avanzate dall’Autorità Competente nazionale Reach-CLP, anche su segnalazione dell’Agenzia ECHA o di altri Stati membri. In caso di accertamento di violazione delle disposizioni del regolamento Reach e CLP, si applicano le sanzioni amministrative e penali contenute rispettivamente nel D.Lgs. n. 133/2009 e nel D.Lgs. 186/2011.