Il 1° giugno 2015 è entrato in vigore il regolamento (UE) n. 1357/2014 che ha sostituito l'allegato III della direttiva 2008/98/CE. Tale regolamento si è reso necessario per allineare i criteri di classificazione dei rifiuti a quelli contenuti nel regolamento (UE) n. 1272/2008 (CLP).Nello stesso giorno (18 dicembre 2014) è stata emanata la decisione 2014/955/UE che ha modificato la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE, entrata anche essa in vigore a partire dal 1° giugno 2015.
Dopo un “congruo” tempo, il 1° agosto 2017 è stato dato il via libera definitivo dalla Camera dei Deputati al Ddl n. C 4601 recante “Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”, ovvero alla conversione del Dl n. 91/2017, che deve essere pubblicato in Gazzetta ufficiale per entrare in vigore.
L’articolo 9 del Dl n. 91/2017 prevede l’aggiornamento di quanto stabilito nella premessa all’Allegato D parte quarta del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. come di seguito riportato:
“1. I numeri da 1 a 7 della parte premessa all’introduzione dell’allegato D alla parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono sostituiti dal seguente:
« 1. La classificazione dei rifiuti è effettuata dal produttore assegnando ad essi il competente codice CER ed applicando le disposizioni contenute nella decisione 2014/955/UE e nel regolamento (UE) n. 1357/2014 della Commissione, del 18 dicembre 2014, nonché nel regolamento (UE) 2017/997 del Consiglio, dell’8 giugno 2017.”
Oltre al regolamento (UE) n. 1357/2014 (ormai in vigore da più di due anni), si richiama il nuovo regolamento (UE) n. 2017/997 che definisce i criteri per l’attribuzione della caratteristica di pericolo HP14 (ecotossico) che saranno applicabili a partire dal 5 luglio 2018.
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