A causa dell'aumento di casi di sospetto contagio del Coronavirus, il Ministero della Salute ha pubblicato in questi giorni una circolare ufficiale indirizzata a tutti gli enti preposti sulle procedure da attuare in caso di sospetto contagio di nCoV più comunemente chiamato Coronavirus .
Come riportato nel documento ufficiale (clicca qui per scaricarlo) "il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei.
La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all'ingrosso di frutti di mare e animali vivi".
Il Ministero della Salute inoltre dispone che "I casi sospetti di nCoV (Coronavirus) vanno visitati in un’area separata dagli altri pazienti e ospedalizzati in isolamento in un reparto di malattie infettive, possibilmente in una stanza singola, facendo loro indossare una mascherina chirurgica, se riescono a tollerarla. Il numero di operatori sanitari, di familiari e di visitatori ad un caso sospetto deve essere ridotto, e deve essere registrato. Il personale sanitario che accudisce tali casi dovrebbe, ove possibile, essere dedicato esclusivamente a questi pazienti per ridurre il rischio di trasmissione."
Raccolta e invio di campioni biologici sospetti di Coronavirus (nCoV).
Come riportato sulla circolare ufficiale del Ministero della Salute, la spedizione di campioni clinici prelevati da casi sospetti di Coronavirus deve essere effettuata utilizzando contenitori adeguati alla norma di legge (circolare n.3 dell'8 maggio 2003 del Ministero della Salute) per l'invio di materiale biologico, categoria B codice UN3373.
Le materie biologiche di categoria B necessitano di un imballaggio composto da un contenitore primario, un contenitore secondario ed un imballaggio esterno. La normativa sulle merci pericolose richiede che questi campioni, per esempio appunto quelli sospetti di Coronavirus, vengano messi in un contenitore primario che può essere a tenuta di 95kPa da -40°C a +55°C, questo contenitore dovrà essere posizionato in un imballaggio secondario, solitamente una busta oppure un barattolo che dovrà essere, nel caso in cui l'imballaggio primario non lo fosse, in grado di resistere ad una differenza di pressione interna di 95kPa da -40°C a +55°C come richiesto dalle normative ADR, RID, ADN, IMDG e ICAO/IATA. Il tutto dovrà essere posizionato in un imballaggio esterno che dovrà essere in grado di resistere alla prova di caduta da 1,2 metri di altezza come richiesto dalla P650 ADR (per spedizioni via terra), P650 RID (per spedizioni via ferrovia), P650 ADN (per spedizioni via navigabile), P650 IMDG (per spedizioni via mare) e P.I. 650 IATA (per spedizioni via aerea).