Preparare e trasportare colli contenenti merci pericolose sono delle attività dove attenzione e applicazione dei regolamenti rappresentano un requisito fondamentale sia in termini di sicurezza (propria e altrui), sia per evitare di avere merce bloccata, rifiutata o dover pagare sanzioni in certi casi anche elevate. Per identificare la merce pericolosa che si va a spedire è necessario che questa sia segnalata correttamente. La scelta della tipologia di etichette e marchi di pericolo non può quindi essere affidata al caso e non deve mai essere il risultato di una stampa fai da te o di un acquisto improvvisato.
Capita di trovare in commercio prodotti non conformi, oppure ci si affida – spesso in buona fede - a produttori che non conoscono le caratteristiche dei supporti richiesti dalla normativa e che forniscono un articolo privo delle caratteristiche fisiche (tipo di supporto di stampa) e grafiche (tipo e dimensione dei caratteri, spessore delle linee e distanze fra gli elementi) richieste dalla normativa. L’errore più comune è quello in cui, dopo aver appreso dell’obbligo di marcatura ed etichettatura, si decide di stampare autonomamente su carta comune - magari su una stampante casalinga a getto d’inchiostro - l’etichetta o il marchio di cui si necessita.
Che cosa dice la normativa
Etichette e marchi di pericolo devono rispondere a dei requisiti precisi di qualità, dimensioni e grafica. L’ADR, per esempio, nella sezione 5.2.2.2 elenca specifiche molto stringenti: le etichette devono essere conformi per colore, simboli, forma e dimensioni ai modelli riportati sul regolamento. Le proporzioni fra gli elementi grafici, la distanza e lo spessore delle linee e la dimensione dei caratteri devono seguire una serie di direttive che non lasciano spazio a interpretazione. Tutti gli elementi devono poi essere ben leggibili e indelebili. Le etichette devono poter essere esposte alle intemperie senza sensibile degradazione.
Ed è proprio leggendo i regolamenti che si capisce come sia impossibile che un’etichetta fai da te possa mai essere considerata conforme.
Inoltre, se le etichette sono destinate al trasporto marittimo secondo il codice IMDG, come definito al capitolo 5.2.2.2.1.7, le etichette e i marchi di pericolo che identificano merce pericolosa devono essere ancora leggibili dopo un’esposizione di 90 giorni in acqua marina.
Infine, il manuale IATA che regola la movimentazione di merce pericolosa via aerea, specifica al capitolo7.2.2.1 che le etichette debbano essere resistenti all’esposizione ad agenti atmosferici senza perdere di efficacia e definisce anche i parametri dei colori da usare.
I rischi a cui si va incontro
Ne consegue che è fondamentale non solo identificare nella maniera corretta la merce, ma che le etichette e i marchi di pericolo acquistati siano a norma e conformi alle specifiche richieste del vettore che si va a utilizzare. Sembra ovvio che un’etichetta stampata su carta comune non possa resistere a intemperie o essere leggibile dopo tre mesi di immersione in acqua marina, eppure può capitare di vederle applicate o di trovarle in commercio.
Ecco un esempio (nella foto) dove sono chiaramente evidenti diversi errori.
Acquistare e usare prodotti di questi tipo è rischioso sotto diversi punti di vista. In primis si può incorrere in sanzioni. Per fare un esempio il Codice della strada (Art. 168 c. 9) in caso di segnalazioni mancanti, usurate o non conformi ai requisiti ADR per il trasporto di merci pericolose applica una sanzione pecuniaria (per il committente, l’autista ed il proprietario del mezzo) che va da un minimo di 414 a un massimo di 1.665 euro, con sospensione di patente e carta di circolazione per un periodo da due a sei mesi.
Ancora più grave per chi si occupa di movimentare merce pericolosa è il blocco della merce con l’obbligo di rietichettatura, che comporta una nuova spesa per l’acquisto di prodotti conformi oltre al costo della lavorazione da parte di società esperte in questo ambito.
Come essere sicuri di non sbagliare
Quando si tratta di sicurezza la stampa fai da te non è un’opzione.
Assicurarsi quindi di utilizzare etichette e marchi per merci pericolose corrette è indispensabile per spedire senza rischi. Avere un fornitore affidabile costituisce il primo passo fondamentale per essere certi che la propria merce pericolosa arrivi a destinazione.
Noi di Serpac siamo specializzati in questo. Produciamo e forniamo etichette conformi a tutti i regolamenti e possiamo realizzare anche etichette personalizzate. I materiali che utilizziamo per la produzione delle nostre etichette e marchi di pericolo sono resistenti e rispondono a tutte le caratteristiche grafiche e fisiche richieste dalla normativa. Con i nostri prodotti le vostre merci arrivano sempre a destinazione.
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Ship safe, think Serpac!