Vi ricordate? Lo avevamo già scritto: all’interno del mondo delle spedizioni di merci pericolose, l’ambito in cui “se ne vedono di più” è quello di etichette, placche e pannelli.
Colori errati, misure sbagliate o utilizzate in maniera non conforme, materiali non adeguati o non sufficientemente performanti, disegni inesatti o inesistenti e scritte non conformi sono alcuni degli errori più tipici che vengono commessi da produttori improvvisati.
Ebbene, non si finisce mai di stupirsi: abbiamo incontrato un ulteriore caso di pannelli “fantasiosi”, in questo caso via mare IMDG.
Un pannello davvero… da urlo!
Difatti, se è vero che sul manuale IMDG al capitolo 5.2.1.1 viene indicato che sui colli e sugli IBC “Salvo che non sia disposto altrimenti, il numero ONU corrispondente alle merci contenute, preceduto dalle lettere UN, deve figurare in modo chiaro e indelebile su ogni collo”, questa indicazione non viene data quando si parla di inserire il numero ONU all’interno dei pannelli arancioni.
L’esposizione del numero ONU sull’unità di trasporto non è sempre richiesta dal codice IMDG, al capitolo 5.3.2.1.1 vengono infatti indicati tutti i casi applicabili ed i vari sistemi di esposizione (mediante placca oppure mediante il pannello arancione). Leggendo il 5.3.2.1.2 viene anche specificato che il numero ONU delle merci deve essere esposto in cifre nere di altezza non inferiore a 65 mm, ma da nessuna parte viene richiesto che questo numero sia anticipato dalle lettere “UN”.
Pertanto, aggiungere le lettere “UN” davanti al numero ONU è inutile, errato e soprattutto non conforme. E come sappiamo questo può portare a conseguenze molto spiacevoli come fermi merce e multe salate, che è meglio evitare, soprattutto dato che i controlli stanno diventando sempre più accurati in tutta Europa, Italia compresa.
Potrebbe essere un errore minore e magari invisibile ad occhi inesperti ma, se stai acquistando pannelli 300x120 mm simili a questo, è il momento di mettersi in regola e non rischiare.
Ecco perché è sempre bene affidarsi ad esperti del mestiere che conoscono i regolamenti e producono in conformità ad essi.Chi, ad esempio? Serpac, certamente!
Siamo sempre al passo con tutti gli aggiornamenti normativi, ed investiamo una parte importante del nostro tempo e delle nostre risorse nello studio e nella ricerca oltre al controllo delle proprie produzioni per garantire forniture conformi per disegno, dimensione e prestazione a quanto richiesto dai regolamenti.
SHIP SAFE, THINK SERPAC!