Gli anni dispari sono sempre stati gli anni della revisione del regime sanzionatorio, ma il 2023 è un’eccezione.
Infatti, le richieste e gli appelli dell’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale sono state accolte da Governo e al Parlamento: l’aumento biennale delle sanzioni al Codice della Strada che sarebbe scattato il 1° gennaio 2023 come previsto dal Codice della Strada, è stato bloccato per gli anni 2023 e 2024.
Il punto focale rimane quello di non esasperare gli automobilisti e i trasportatori via strada con multe esagerate che incidano sui bilanci personali in un momento difficile per l’economia nazionale per famiglie e aziende, senza però far passare il messaggio che la mancanza di rispetto delle norme del Codice della Strada debba rimanere impunito.
Diciamo che, in linea generale, l’unico fine delle sanzioni dovrebbe essere quello di far rispettare ed aumentare la sicurezza. Un aspetto da considerare, soprattutto nel mondo tecnico del trasporto di merci pericolose, è quello che le stesse sanzioni devono essere imposte da controllori altamente specializzati e che conoscono bene il settore ed il regolamento ADR per il trasporto delle merci pericolose su strada.
Ad ogni modo, con o senza aumento, ricevere una sanzione provoca dei disagi: ma se tutti i controllori e tutte le spedizioni fossero in regola dovremmo davvero aver timore di queste sanzioni?
Drive safe, ship safe, think Serpac!