5 misure di sicurezza che tutte le industrie chimiche e meccaniche dovrebbero adottare
Per chi lavora all’interno di industrie chimiche e meccaniche il rischio di essere esposti quotidianamente all’inalazione o comunque al contatto con sostanze tossiche e nocive per la salute è molto alto, tanto che si parla di vero e proprio rischio chimico. Prodotti che utilizziamo ogni giorno, come detergenti per la pulizia di casa, shampoo, cosmetici e così via vengono prodotti da ditte specializzate in cui lavorano persone che, tutta la giornata, sono a stretto contatto con sostanze molto pericolose, quelle stesse sostanze che, di fatto, costituiscono la composizione di molti prodotti di uso quotidiano.
I lavoratori di queste industrie possono esporsi all’azione nociva delle sostanze chimiche in modo diretto o indiretto.
- L’esposizione diretta si ha nel momento in cui ci si espone ai prodotti chimici nel luogo in cui si fabbricano.
- L’esposizione indiretta riguarda invece il pericolo per la salute in quelle industrie che non fabbricano direttamente sostanze tossiche ma comunque le utilizzano nel proprio ciclo produttivo.
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Se consideriamo il fatto che ogni anno il settore industriale chimico immette sul mercato migliaia di nuovi prodotti e che, per realizzarli, vengono utilizzate sostanze che non sono disponibili sul mercato, ma che comunque rientrano nel ciclo di lavorazione del prodotto, è chiaro che il pericolo che si corre è molto alto. L’utilizzo di queste sostanze intermedie, in particolare, deve essere rigidamente disciplinato, in quanto, proprio perché non raggiungeranno mai direttamente il grande pubblico, rimangono delle incognite riguardo la loro natura e composizione. La conseguenza di tutto ciò è la presenza di un’elevata quantità di prodotti chimici eterogenei fra loro che presentano una tossicità più o meno elevata e con i quali i lavoratori delle industrie del settore si trovano quotidianamente a stretto contatto, comportando così un considerevole aumento del rischio chimico. Ecco allora quali sono le misure da adottare per garantire la sicurezza all’interno delle industrie chimiche e meccaniche e i comportamenti da adottare in caso di sversamento dei liquidi.
1) Rispettare la normativa vigente
La prima precauzione da adottare per lavorare in sicurezza in un’industria chimica o meccanica consiste nel conoscere (e, soprattutto) nel rispettare la normativa europea in materia. Nell’ultimo decennio il Parlamento Europeo ha promulgato una serie di regolamenti in direzione di un rafforzamento dell’impegno per una maggiore sicurezza dei lavoratori del settore chimico e meccanico. Tra questi ricordiamo ad esempio il regolamento REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals – CE 1907/2006) e il regolamento CLP (Classification Labelling and Packaging – CE 1272/2008) introdotti al fine di armonizzare le diverse disposizioni e creare così un’omogeneità della normativa in materia. In particolare, i regolamenti europei riguardano:
- La classificazione delle sostanze pericolose
- Le schede di sicurezza (obbligatorie per tutti i prodotti pericolosi e redatte direttamente nella lingua del Paese di distribuzione)
- L’etichettatura delle merci pericolose.
Anche in Italia, naturalmente, sono state applicate le disposizioni europee, grazie al Testo Unico per la sicurezza, che si rivolge direttamente agli addetti ai lavori, illustrando i diversi protocolli da utilizzare per la valutazione del rischio, basati su fattori quali la pericolosità del prodotto, i valori limite di esposizione, la frequenza dell’esposizione e le vie di esposizione. La valutazione del rischio serve al datore di lavoro per mettere in pratica le misure necessarie per la sicurezza dei propri dipendenti, in relazione appunto alla pericolosità delle sostanze e alle modalità tramite le quali vengono trattate.
2) Effettuare la sorveglianza sanitaria e impiegare gli idonei dispositivi di protezione collettivi e individuali
In accordo con il medico competente, figura deputata per legge a collaborare con il datore di lavoro ai fini della sicurezza dei dipendenti dell’azienda, è necessario effettuare una costante sorveglianza sanitaria, in modo da monitorare (e garantire) la salute dei lavoratori. In aggiunta, ogni azienda deve essere dotata dei rispettivi dispositivi di protezione collettivi e individuali, diversi a seconda delle sostanze trattate.
3) Sapere come comportarsi in caso di sversamento
Le aziende chimiche sono luoghi molto a rischio: basta un danno a un macchinario e si può verificare, ad esempio, uno sversamento di liquidi tossici. In questo caso, può essere molto utile ricorrere ad appositi prodotti assorbenti. Rivolgendosi a ditte specializzate, è possibile dotarsi degli assorbitori più idonei ai diversi tipi di sversamento, per contenere e raccogliere il prodotto fuoriuscito. Tamponi, rotoli, salsicciotti, barriere e prodotti specifici per salvaguardare, oltre al luogo di lavoro, anche l’ambiente (come ad esempio gli assorbenti specifici per sostanze chimiche anche concentrate): affidandosi a prodotti di qualità, controllare danni accidentali nelle industrie chimiche diventa, oltre che più facile, anche più sicuro. Per l’uomo e per l’ambiente.
4) Investire nella formazione del personale
Informazione, coinvolgimento e formazione sono le premesse necessarie per aumentare la sicurezza di chi si occupa del trattamento, della lavorazione e della fabbricazione di prodotti chimici: un dipendente informato sulle misure di sicurezza è un dipendente che sa come muoversi in caso di emergenza e sa come evitare i rischi connessi con il proprio lavoro.
5) Eseguire correttamente le procedure di gestione delle sostanze pericolose
Dalla fase di produzione a quella di stoccaggio, fino al confezionamento del prodotto e alla sua immissione nel mercato, ogni passaggio del ciclo produttivo deve avvenire nel rispetto delle normative vigenti in merito, che naturalmente si articolano diversamente in relazione alle sostanze presenti nelle industrie.