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Come risparmiare sul costo delle pulizie industriali

Scritto da Serpac | 8-mag-2018 12.33.00

Mantenere un ambiente di lavoro sicuro e pulito deve essere in cima alle prerogative di ogni azienda, soprattutto in un contesto industriale dove le cadute accidentali di sostanze solide e liquide rappresentano la norma. Per non parlare dell’elevato transito di persone e del movimento continuo di macchinari che contribuiscono a sporcare ulteriormente pavimenti e superfici di lavoro.

 

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Le operazioni di pulizia sono quindi fondamentali, sia per garantire ai lavoratori condizioni di igiene e salubrità adeguate, sia per assicurare il regolare svolgimento delle attività produttive quotidiane. Ma quanto incidono i costi delle pulizie industriali sul conto economico di un’azienda? Molto spesso hanno un peso rilevante, a causa dell’elevato numero di risorse che accentrano. La ragione è molto semplice: i dirigenti si affidano (solitamente per abitudine) a prodotti e strumenti sbagliati, dispendiosi economicamente, ma anche dal punto di vista di tempo e forza lavoro.

Contro gli sversamenti di liquidi: gli assorbenti tecnici

Nelle industrie, come ad esempio nelle fabbriche chimiche, un problema ricorrente è lo sversamento di liquidi, spesso pericolosi. Altrettanto ricorrente è la tendenza ad adottare soluzioni ormai obsolete e inefficaci per pulire e ripristinare le aree di lavoro: basti pensare all’impiego ancora diffuso di stracci, segatura di legno e argilla. Niente di più sbagliato: per quanto possano apparire economici, almeno per il prezzo d’acquisto, questi metodi comportano costi collaterali aggiuntivi. Per risparmiare bisogna voltare pagina: il futuro delle pulizie industriali è nei prodotti assorbenti tecnici.

Perché i tamponi fanno risparmiare

Oltre ad avere un costo contenuto, questi panni leggeri e sottili offrono un’elevata capacità assorbente in tutti i casi di gocciolamento e fuoriuscita di liquidi, anche a scopo preventivo. Grazie alla innovativa struttura interna e ai materiali moderni con cui sono realizzati, i tamponi tecnici agiscono rapidamente in modo impeccabile, consentendo di ottimizzare il tempo e il lavoro degli addetti alle pulizie. Basta semplicemente posizionarli sulla superficie bagnata e gettarli via quando sono saturi. Alcuni modelli possono anche essere riutilizzati più volte. Niente a che vedere con la segatura e l’argilla, che dopo essere stati versati sul liquido vanno spazzati e spalati con fatica per ore.

I tamponi consentono di risparmiare anche sui costi di stoccaggio e smaltimento. Per quanto riguarda l’immagazzinamento, trattandosi di prodotti poco voluminosi, non sono richiesti grandi spazi per la loro conservazione. Inoltre i panni sono chimicamente inerti, per cui dopo l’utilizzo si buttano semplicemente nei contenitori dei rifiuti dello stesso liquido di cui sono impregnati.

Anche qui è evidente il vantaggio economico rispetto ai tradizionali composti legnosi e argillosi sfusi: queste soluzioni sono per loro natura pesanti e ingombranti (sono commercializzati in sacchi fino a 20 Kg), quindi hanno bisogno di ampie superfici per lo stoccaggio. Inoltre, richiedono spese addizionali per essere smaltite: legno e argilla vengono usati in grandi quantità e quindi i costi di smaltimento (che crescono all’aumentare del peso o del volume del prodotto scartato) non possono che essere elevati.

I salsicciotti consentono di limitare l’area da pulire

Anche questi assorbitori tecnici permettono di ridurre i costi delle pulizie industriali. Come si evince dal nome stesso, si usano come vere e proprie barriere per circoscrivere e bloccare la propagazione dei fluidi. In questo modo, si contiene anche l’estensione della superficie da asciugare, riducendo il lavoro manuale del personale incaricato di pulire.

Un altro aspetto importante di questa soluzione dal prezzo moderato sta nella elevata possibilità di personalizzazione e adattamento al contesto di utilizzo. Si consuma solo la quantità di prodotto strettamente necessaria, in quanto la dimensione e la lunghezza dei salsicciotti sono modificabili attraverso appositi accessori a seconda delle esigenze del momento. Quello che avanza si mette da parte per altre occasioni.

Anche i panni assorbenti di ultima generazione si basano sullo stesso sistema: possono essere tagliati e modellati per ricalcare con precisione la zona da pulire. Insomma, non ci sono sprechi. Non dimentichiamoci che un minor quantitativo di prodotto usato vuol dire meno rifiuti e meno costi di smaltimento.

I granulari tecnici

Per coloro che non possono fare a meno degli assorbitori in granuli, esistono anche soluzioni tecniche in questo formato. Le differenze però rispetto alla segatura e all’argilla classiche sono significative, soprattutto dal punto di vista economico. Se da una parte il dosaggio non è controllabile e porta a consumare una quantità di prodotto spesso maggiore rispetto a quella effettivamente necessaria, dall’altra parte si risparmia sicuramente quanto a fatica manuale e forza lavoro.

Infatti, i granulari tecnici agiscono immediatamente non appena vengono a contatto con il liquido versato e mantengono una consistenza granulare, senza creare fanghiglia. Questo semplifica e velocizza considerevolmente l’attività di raccolta. Inoltre, non trasformandosi in poltiglia fangosa, i granuli non si attaccano alle suole delle scarpe e non vengono trasportati in giro con il rischio di sporcare altre aree di lavoro. Se così fosse, si dovrebbero prevedere ulteriori costi per la pulizia delle zone limitrofe contaminate.