Come vengono scoperti i materiali pericolosi non dichiarati durante il trasporto
Movimentare merci pericolose senza dichiararle può comportare gravi conseguenze per gli attori coinvolti. In Italia, come in molti altri Paesi, il trasporto di merci pericolose è regolamentato da norme specifiche che variano a seconda della modalità di trasporto: via terra ADR, via ferroviaria RID, via navigabile interna ADN, via mare IMDG o via aerea ICAO-TI/IATA. Nonostante questo, il numero degli incidenti che coinvolgono colli contenenti merci pericolose non segnalate è sempre troppo alto.
Capita spesso che durante le operazioni di smistamento, gli operatori riescano a individuare e a segnalare prontamente imballaggi con al loro interno merce pericolosa non dichiarata. Può capitare per esempio nel caso di un imballaggio al cui interno ci sono dei contenitori che si rompono e disperdono un fluido. Spesso l’odore di materie liquide infiammabili come vernici, solventi o profumi è facilmente riconoscibile, senza considerare che potrebbe essere evidente ad occhio nudo una eventuale macchia all’esterno dell’imballaggio che indurrebbe al fermo del collo per una verifica. In tutti questi casi gli operatori sono tenuti a segnalare alle autorità competenti la merce per evitare i potenziali rischi associati che potrebbero essere anche gravi. Per citare dei dati concreti, negli Stati Uniti esiste un registro delle segnalazioni che solo nel 2023 ha evidenziato più di 2300 segnalazioni di merce pericolosa non dichiarata.
Altri motivi per cui le merci pericolose non correttamente dichiarate vengono scoperte sono i controlli di routine che enti preposti eseguono, oppure controlli documentali nei quali viene identificata una merce associabile ad una pericolosa ai fini del trasporto.
Non sempre l’erronea o la mancata segnalazione di merci pericolose avviene in malafede. Per fare un esempio, un prodotto di uso comune che potrebbe sembrare innocuo come una batteria al litio, in realtà è classificato come pericoloso per il trasporto e deve essere trattato come tale.
I materiali pericolosi non dichiarati sono quindi un problema noto per tutti gli attori coinvolti nel processo di gestione e spedizione, comprese le aziende di trasporto, perché possono rappresentare un rischio anche per i mezzi e per i loro autisti. Senza considerare che in caso di pericolo, qualora mancasse una corretta segnalazione, i soccorritori non disporrebbero delle informazioni necessarie sull'identità del materiale, e avrebbero di conseguenza meno strumenti per intervenire e arginare prontamente il pericolo.
È chiaro quindi come sia cruciale conoscere bene la materia e segnalare sempre correttamente le merci pericolose oltre che utilizzare sempre imballaggi omologati grazie ai quali la spedizione diventa sicura e conforme. Etichette e marchi di pericolo devono sempre rispettare le caratteristiche fisiche e di design definiti nei regolamenti. Gli elementi devono essere indelebili, devono resistere alle intemperie (ADR 5.2.2.2.1.7 e IATA 7.2.2.1) e in caso di trasporto via mare devono poter resistere a un’immersione in acqua marina di tre mesi (IMDG 5.2.2.2.1.7).
Anche gli imballaggi omologati devono rispondere a tutte le caratteristiche richieste dai regolamenti. Acquistare un imballaggio qualsiasi senza verificare se è idoneo per i vostri oggetti o imballaggi interni è un errore che potrebbe portare a gravi conseguenze. Nel caso di imballaggi combinati omologati ONU (salvo imballaggi speciali come gli imballaggi V), questi dovranno essere testati obbligatoriamente con lo specifico imballaggio interno che dovranno contenere. Anche il sistema di chiusura ed eventuali materiali di imballaggio che si intendono utilizzare durante le spedizioni dovranno essere identici a quelli utilizzati in fase di omologazione.
Precisiamo infine che le omologazioni devono essere rilasciate da enti certificatori validi e in grado di fornire omologazioni valide per tutte e 5 le modalità di trasporto.
Il primo passo da compiere per non avere sorprese e far arrivare la propria merce a destinazione senza subire blocchi o sanzioni è affidarsi a partner esperti che possano consigliare al meglio i prodotti corretti per ogni specifico utilizzo. Noi di Serpac ci occupiamo di sicurezza da anni e siamo esperti di merci pericolose.
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Ship safe, think Serpac!