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Confronto normative sui rifiuti ADR HP CLP

Data pubblicazione 20/02/2018

ADR, CLP, HP: tante sigle, tanta confusione. La tematica, però, è la stessa: i rifiuti, con una particolare attenzione per quanto riguarda quelli pericolosi. Proprio durante l’anno appena trascorso, ovvero nel giugno 2017, è stato promulgato il Regolamento UE 997/2017, che ha modificato l’allegato III della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del consiglio rispetto alla caratteristica di pericolo HP 14 “Ecotossico”. Il Regolamento si applica a decorrere dal 5 luglio 2018.

La nuova direttiva permette di creare un raccordo tra i rifiuti pericolosi e assimilabili ADR: per ogni caratteristica HP di pericolo di un rifiuto vengono riportati i Codici di indicazione di pericolo H (in base al Regolamento CLP), eventuali limitazioni e l’assoggettabilità alla normativa ADR (riguardante il trasporto dei rifiuti su strada).

Facciamo chiarezza sia sulle normative sia sull’ordine cronologico degli eventi, in modo da capire meglio in che misura il Regolamento UE 997/201 ha permesso di semplificare i criteri relativi alla classificazione dei rifiuti.

Leggi, abrogazioni, novità

Come è facile intuire da quanto abbiamo accennato, le disposizioni di legge riguardanti i rifiuti hanno subito diverse modifiche nel corso degli anni. Consideriamo quindi, in ordine cronologico, le diverse normative che si sono succedute nel tempo in materia di rifiuti pericolosi.

  • Regolamento (CE) N. 1272/2008 “CLP” . Questo regolamento, varato dal Parlamento europeo il 16 dicembre del 2008, specificava precise disposizioni da seguire in termini di classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele, abrogando le precedenti normative in materia.
  • Direttiva 2008/98/CE “Rifiuti”. La direttiva, promulgata il 19 novembre 2008, si proponeva di fare chiarezza in merito alla classificazione dei rifiuti, con l’obiettivo di migliorare le disposizioni di sicurezza a riguardo e ridurre così il rischio di possibili incidenti ad alto impatto ambientale.
  • Regolamento (UE) n. 1357/2014. Il Regolamento a firma della Commissione europea, risalente al 18 dicembre 2014, sostituiva l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti, abrogando alcune direttive in materia ivi contenute.
  • Regolamento (UE) 2017/997. Ed eccoci all’ultima novità riguardante la classificazione dei rifiuti che, come abbiamo specificato in precedenza, modifica l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la caratteristica di pericolo HP 14 «Ecotossico».

HP e CLP: perché è importante capire il significato delle sigle

In base al Regolamento UE 1357/2014, la classificazione dei rifiuti pericolosi prevede un codice HP, che riguarda le caratteristiche di pericolo di un rifiuto (ad esempio: HP1 – Esplosivo) e il corrispettivo codice CLP che ne indicava il pericolo. Per tornare all’esempio precedente, la caratteristica HP1 concernente le sostanze esplosive corrispondevano le seguenti indicazioni di pericolo: H200-H201-H202-H203-H204-H240-H241. In questo modo, ogni operatore della filiera ha la possibilità di individuare immediatamente il tipo di rifiuto pericoloso da gestire e di riconoscerne il grado di pericolosità.

Per completezza, riportiamo di seguito le quindici caratteristiche di pericolo dei rifiuti, contraddistinte dai codici HP, riportate all’interno dell’ultima disposizione di legge in materia, ossia, come abbiamo visto, il Regolamento UE 997/2017:

  • HP 1“Esplosivo”
  • HP 2“Comburente”
  • HP 3“Infiammabile”
  • HP 4“Irritante - Irritazione cutanea e lesioni oculari”
  • HP 5“Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT)/Tossicità in caso di aspirazione”
  • HP 6“Tossicità acuta”
  • HP 7“Cancerogeno”
  • HP 8“Corrosivo”
  • HP 9“Infettivo”
  • HP 10“Tossico per la riproduzione”
  • HP 11“Mutageno”
  • HP 12“Liberazione di gas a tossicità acuta”
  • HP 13“Sensibilizzante”
  • HP 14“Ecotossico”
  • HP 15“Rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche di pericolo summenzionate ma può manifestarla successivamente”

L’ADR

L’ADR è l’accordo europeo per il trasporto di merci pericolose su strada, cui hanno aderito diversi Paesi, anche extraeuropei. I rifiuti ADR sia pericolosi sia non pericolosi, classificati però come pericolosi ai fini del trasporto, devono sottostare anche a questa normativa per quanto concerne l'imballaggio, l'etichettatura, la marcatura, ecc.

Linee-guida-per-il-trasporto-dei-rifiuti