Imballaggi e spedizioni di merci pericolose: spedisci correttamente?
Spedire merci pericolose è un processo molto articolato e che richiede diverse competenze in differenti ambiti. Una delle lacune più importanti è spesso quella legata alla tipologia di imballaggio da utilizzare e le caratteristiche che esso deve avere. Abbiamo realizzato un riassunto che risultasse il più chiaro e completo possibile elencando tutte le caratteristiche necessarie per la spedizione di merci pericolose nelle maggiori modalità utilizzate, Quantità Limitate e Merci pericolose pienamente regolamentate. Spesso la difficolta di lettura della norma e la non conoscenza del processo di omologazione espone gli speditori a dei rischi inutili che, in caso di incidenti o controlli potrebbero costare caro.
Spedizione in Quantità Limitate
a) ADR, RID, ADN, IMDG
ll capitolo 3.4 è il capitolo di riferimento per la spedizione di merci pericolose in Quantità Limitate via strada ADR, via ferrovia RID, via navigabile interna ADN e via mare IMDG.
Come riportato al capitolo 3.4.2, “le merci pericolose spedite secondo questa modalità devono essere imballate solamente in imballaggi interni collocati in imballaggi esterni adeguati con la possibilità di utilizzare imballaggi intermedi”.
L’utilizzo di imballaggi interni non è necessario per il trasporto di oggetti come aerosol o i “recipienti di piccola capacità contenenti gas”.
L’imballaggio interno deve contenere una quantità netta di merce pericolosa ≤ a quella indicata nella colonna 7a della “Lista delle merci pericolose” (cap 3.2).
Per la spedizione di merci pericolose in Quantità Limitate, salvo casi particolari, il collo deve avere un peso lordo ≤ a 30 kg.
L’imballaggio esterno deve essere progettato in modo da soddisfare le pertinenti disposizioni di costruzione del cap. 6.1.4 come richiesto dal cap. 3.4.1 f (ADR, RID e ADN) e dal cap. 3.4.1.2.6 (IMDG).
Il produttore dell’imballaggio esterno, deve fare una valutazione dell’insieme per poi produrre correttamente e, già in fase di preventivo, deve dichiarare e successivamente produrre in conformità al cap. 6.1.4 come richiesto al cap. 3.4.1 f (ADR, RID e ADN) e dal cap. 3.4.1.2.6 (IMDG).
Tutte le nostre scatole omologate ONU 4G sono idonee per il trasporto in Quantità Limitate in quanto rispettano le pertinenti disposizioni di costruzione richieste dal cap. 6.1.4.
Un qualunque imballaggio in cartone potrebbe non essere idoneo in quanto:
- non è stato progettato in conformità al capitolo 6.1.4.
- non ha la tracciabilità della produzione;
b) IATA
Il capitolo 2.7 è il capitolo di riferimento per la spedizione di merci pericolose in Quantità Limitate via aerea IATA. L’imballaggio interno deve contenere una quantità netta di merce pericolosa ≤ a quella definita nella colonna G della “Lista delle merci pericolose” (cap. 4.2) ed esplicitata nel cap. 5 nella pertinente disposizione di imballaggio.
È sempre necessario consultare l’istruzione di imballaggio per verificare i quantitativi massimi ammessi per tipologia di imballaggio interno.
Gli imballaggi interni contenenti liquidi devono essere a tenuta come definito al 5.0.2.9.
Come descritto al cap. 2.7.4.1, il peso netto del collo deve essere ≤ al peso indicato nella colonna H della “Lista delle merci pericolose” presente al cap. 4.2 ed in ogni caso il peso lordo deve essere ≤ a 30 kg (cap. 2.7.4.2).
Come indicato ai capitoli 2.7.5.1 e 2.7.5.5, l’imballaggio esterno deve rispettare le disposizioni di costruzione del cap. 6.2 e i requisiti generali di imballaggio dal cap. 5.0.2 al 5.0.4 (eccetto 5.0.2.3, 5.0.2.5, 5.0.2.11 e 5.0.2.14.2).
Inoltre, come richiesto dal cap. 2.7.6, per essere conforme il collo pronto per la spedizione deve superare i seguenti test:
- prova di impilamento a 3 m per 24 h (stacking test);
- prova di caduta da 1,2 m (drop test).
Per spedire in piena sicurezza, i test dovranno essere documentati ed archiviati per poter essere esibiti in caso di richiesta da parte dell’autorità.
Una volta superati i test con una combinazione specifica, questa non può ritenersi valida per qualsiasi altra combinazione.
Nel momento in cui la combinazione interna dovesse essere cambiata/modificata sarà necessario effettuare e documentare i nuovi test.
Come indicato al cap. 5.0.2.4.2 i fabbricanti e gli ulteriori distributori di imballaggi devono fornire informazioni sulle procedure da seguire come pure una descrizione dei tipi e dimensioni delle chiusure e ogni altro componente necessario per assicurare che i colli, come presentati al trasporto, possano superare con successo le prove applicabili dal capitolo 6.3 al 6.6.
Tutte le nostre scatole omologate ONU 4G sono idonee per il trasporto in Quantità Limitate via aerea in quanto conformi alle richieste del cap. 6.2, devono comunque essere effettuate e documentate le prove (impilamento e caduta) richieste per “certificare” che il collo sia conforme.
Un qualunque imballaggio in cartone potrebbe non essere idoneo in quanto:
- non è stato progettato in conformità al capitolo 6.1.4.
- non ha la tracciabilità della produzione.
Spedizione come merce pienamente regolamentata (ADR, RID, ADN, IMDG e IATA)
Per questo tipo di spedizione, normalmente, è possibile utilizzare sia imballaggi semplici che imballaggi combinati.
Nel caso di utilizzo di imballaggi combinati, l’imballaggio interno deve contenere una quantità netta di merce pericolosa ≤ a quella definita nella relativa packing instruction del manuale di riferimento e rispettare tutte le disposizioni indicate nella stessa.
Solo per le spedizioni via aerea IATA gli imballaggi interni contenenti liquidi devono essere a tenuta come definito al 5.0.2.9 IATA.
Prendendo in considerazione come imballaggio esterno le casse / scatole in cartone, per la spedizione di merce pericolosa in piena regolamentazione, sono applicabili due opzioni:
a) Utilizzare un imballaggio omologato ONU 4G
Le scatole omologate ONU 4G sono utilizzabili solo ed esclusivamente con gli specifici imballaggi interni con cui sono state sottoposte alle prove.
Per un corretto utilizzo dell'imballaggio lo speditore dovrà verificare applicare le indicazioni riportate sul test report ed utilizzarle:
- stesso tipo di imballaggio;
- stessa disposizione;
- stessa chiusura;
- ecc...
Prima dell’acquisto da parte dell’utilizzatore finale, il fornitore degli imballaggi ha il compito di trasmettere tutte le informazioni utili per consentirgli di effettuare ogni tipo di verificare e permettergli di scegliere correttamente l’imballaggio.
Nel caso in cui nel test report non comparisse l’imballaggio interno che si desidera inserire, la scatola omologata ONU 4G non potrà essere utilizzata.
In questo caso, per spedire correttamente un imballaggio interno:
- trovare un'altra omologazione sul proprio imballaggio interno (inner + outer);
- utilizzare imballaggi omologati ONU 4GV (punto b);
- fare un’omologazione ONU su misura sullo specifico imballaggio interno.
Come indicato al cap. 6.1.1.5 (ADR), 6.1.1.4 (IMDG) e 5.0.2.4.2 (IATA) “i fabbricanti e gli ulteriori distributori di imballaggi devono fornire informazioni sulle procedure da seguire come pure una descrizione dei tipi e dimensioni delle chiusure e ogni altro componente necessario per assicurare che i colli, come presentati al trasporto, possano superare con successo le prove applicabili al presente capitolo”.
Un qualunque imballaggio 4G potrebbe non essere idoneo se non testato con lo specifico inner che si vuole inserire
b) Utilizzare un imballaggio omologato ONU 4GV
Le scatole omologate ONU 4GV sono imballaggi idonei per trasportare oggetti o imballaggi interni di qualsiasi tipo per materie liquide o solide di gruppo di imballaggio I, II, III.
La lettera V, che segue il codice 4G nel marchio di omologazione, indica un imballaggio speciale.
Come previsto nel cap. 4.1.3.5 (ADR, RID, ADN e IMDG) e 5.0.6.5 (IATA), “un imballaggio marcato 4GV può essere utilizzato, quando sia autorizzato un imballaggio combinato 4G, a condizione di rispettare le disposizioni della pertinente istruzione di imballaggio con riguardo al tipo di imballaggio interno e alle limitazioni sulla quantità”.
Se si utilizza una scatola omologata ONU 4GV (ad esclusione della classe 6.2 e 7) non è necessario verificare l’imballaggio interno poiché è idonea per qualsiasi tipo di imballaggio interno ma è obbligatorio rispettare:
- la distanza minima di materiale assorbente e di imbottitura / protezione tra imballaggi interni e/o pareti fondo e coperchio;
- l’utilizzo degli stessi materiali d’imbottitura / protezione come quelli utilizzati durante i test di omologazione ONU;
- il peso lordo massimo degli imballaggi interni;
- ecc..
Come indicato al cap. 6.1.1.5 (ADR), 6.1.1.4 (IMDG) e 5.0.2.4.2 (IATA) “i fabbricanti e gli ulteriori distributori di imballaggi devono fornire informazioni sulle procedure da seguire come pure una descrizione dei tipi e dimensioni delle chiusure e ogni altro componente necessario per assicurare che i colli, come presentati al trasporto, possano superare con successo le prove applicabili al presente capitolo”.
Per la scelta dell’imballaggio corretto il punto di partenza sono sempre i regolamenti per la spedizione di merci pericolose (ADR, RID, ADN, IMDG e IATA) tramite i quali sarà possibili individuare il tipo di spedizione che si desidera e si può utilizzare.
Nel caso di spedizione come merce pienamente regolamentata, dove è quindi richiesto l’imballaggio omologato ONU, è necessario analizzare anche un altro punto fondamentale che è la validità dell’omologazione.
L’analisi dei due punti fondamentali (regolamenti e validità delle omologazioni) permette di spedire merci pericolose in conformità.