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Imballare e spedire batterie al litio prototipo

Data pubblicazione 09/05/2024

Imballare e spedire celle / batterie al litio è un’operazione che richiede particolare attenzione e una conoscenza approfondita dei regolamenti. Le batterie al litio sono classificate come merci pericolose per il trasporto e possono rappresentare un rischio per la sicurezza se non imballate etichettate e marcate secondo le norme di trasporto. Il litio infatti è un materiale altamente infiammabile e una gestione non corretta potrebbe portare a gravi incidenti in quanto le celle / batterie potrebbero prendere fuoco o, nei casi più gravi, esplodere.

Ecco perché è necessario attenersi scrupolosamente alle indicazioni dei regolamenti di riferimento in merito a imballaggio, spedizione e trasporto di celle / batterie. Si tratta di un procedimento tutt’altro che banale e proprio per queste ragioni è necessario prestare particolare attenzione e avere competenze specifiche. Prima di essere commercializzata, la quasi totalità delle batterie al litio è sottoposta a dei test specifici conosciuti come test 38.3 e descritti alla Parte III, paragrafo 3, dell’UN Manual test and Criteria.

Può capitare però che una cella / batteria non ancora sottoposta ai test UN 38.3 debba essere spedita e trasportata, come per esempio un prototipo che deve essere ancora testato per poter poi essere distribuito sul mercato. Oppure potrebbe capitare di dover movimentare piccoli lotti di celle / batterie, produzioni limitate con lotti inferiori ai 100 pezzi dove la norma consente di evitare i test 38.3 al patto di spedirle come prototipi.

In questi casi specifici quali sono le indicazioni da seguire per imballare correttamente?
Come si devono gestire imballaggio e spedizione di piccole quantità di lotti inferiori ai 100 pezzi o di batterie al litio prototipo non testate 38.3?

Si deve sempre fare riferimento ai regolamenti per il trasporto di merci pericolose e, a seconda della modalità di spedizione, si dovrà consultare il regolamento specifico: via terra ADR, via ferrovia RID, via navigabile interna ADN, via mare IMDG o via aerea ICAO-TI/IATA. 

Se per esempio dovessimo spedire via strada delle celle / batterie al litio prototipo dovremmo seguire le indicazioni della disposizione speciale 310 e l’istruzione di imballaggio P910 contenute nell’ADR.
Sintetizzando, e salvo casi particolari, si dovrà tener presente che:

  • Ogni cella / batteria dovrà essere imballata individualmente in un imballaggio interno e sistemata all’interno di un imballaggio esterno. (L’imballaggio interno può essere per esempio la sua scatola di confezionamento, oppure un sacco).
  • Ogni imballaggio interno dovrà essere circondato da un materiale non combustibile ed elettricamente non conduttivo in grado di assicurare un sufficiente isolamento termico per proteggerlo da un pericoloso sviluppo di calore. 
  • Dovranno essere prese delle misure appropriate per minimizzare gli effetti delle vibrazioni e degli urti e impedire qualsiasi movimento delle pile o delle batterie all’interno del collo perché potrebbero danneggiarle o rendere pericoloso il loro trasporto. 
  • L’imballaggio interno dovrà essere inserito in un imballaggio esterno omologato ONU. L’imballaggio esterno dovrà essere certificato per la spedizione di batterie al litio non testate 38.3 oppure dovrà essere utilizzato un imballaggio V. Si dovranno rispettare tutti i parametri di peso, materiale di imbottitura e chiusura dell’imballaggio definiti nel test report.

VERMICULITE-GRANULOProviamo a entrare nel dettaglio di questo esempio e proviamo a rispondere a un paio di quesiti.

Quale potrebbe essere un materiale non combustibile ed elettricamente non conduttivo?

Uno dei materiali più utilizzati che minimizza gli effetti delle vibrazioni e che allo stesso tempo è in grado di isolare termicamente è la vermiculite. Per questo, la soluzione di imballaggio più utilizzata sono gli imballaggi omologati ONU con vermiculite: scatole in cartone 4GV e casse in legno compensato 4DV. Attenzione però, se si utilizza una scatola / cassa omologata 4GV o 4DV si dovranno rispettare tutte le specifiche dell’imballaggio definite nel test report, come le distanze minime tra tutti gli imballaggi interni e tra gli imballaggi interni e la scatola (in tutte le direzioni), i pesi massimi consentiti, ecc. In caso contrario il collo, seppur costituito da un imballaggio omologato, non sarà conforme perché la preparazione dello stesso non corrisponderà alle specifiche di imballaggio indicate nel test report. Le scatole / casse Serpac omologate per batterie al litio prototipo con vermiculite rispondono a tutti i requisiti previsti dalle istruzioni di imballaggio P910, devono essere utilizzate con vermiculite e sono la soluzione ideale per chi desidera spedire in conformità e allo stesso tempo risparmiare sui costi di imballaggio.  

Chi invece preferisce un prodotto ad alte prestazioni può scegliere di acquistare le scatole / casse per batterie al litio Serpac omologate con un particolare granulo. Si tratta di un granulo specifico per batterie al litio, classificato come estinguente di categoria D (DIN EN 3-7:2007) e non combustibile di categoria A (DIN 4102). Anche in questo caso, dovendo usare il granulo con un imballaggio omologato ONU è importante attenersi scrupolosamente a quanto riportato nel test report e rispettare tutte le indicazioni.


È quantificabile “un sufficiente isolamento termico”?

Sia la vermiculite, sia il granulo specifico sono quindi materiali che grazie alle loro caratteristiche chimo-fisiche sono in grado di isolare termicamente.

Ma come si può quantificare quanto materiale è necessario per “assicurare un sufficiente isolamento termico” come definito nelle istruzioni di imballaggio P910? Dato che il regolamento ADR non fornisce elementi per valutare quanto sopra, Serpac ha cercato di rispondere a questa domanda con uno studio specifico basato sulle caratteristiche di un range di batterie al litio e sulle specifiche del granulo e della vermiculite. Partendo dall’energia nominale della cella / batteria espressa in Wh, dalle sue dimensioni e dal suo peso possiamo definire con precisione qual è lo spessore minimo di materiale da utilizzare (vermiculite o granulo) e insieme all’imballaggio corretto forniamo tutte le indicazioni per spedire le vostre batterie in piena sicurezza e conformità.


Come scegliere l’imballaggio corretto?

Non forniamo solo prodotti ma anche supporto per la scelta corretta dell’imballaggio. Partendo dalle vostre necessità possiamo verificare tutti i dettagli per definire l’imballaggio corretto e conforme da utilizzare per la spedizione della vostra batteria prototipo.

Una volta definito e preparato l’imballaggio, questo dovrà essere etichettato e marcato correttamente. Anche in questo caso Serpac mette a disposizione dei propri clienti non solo tutto il necessario in termini di etichette e marchi di pericolo, ma offre un supporto aggiuntivo con una serie di guide ed esempi pratici di supporto per preparare i colli per la spedizione di merci pericolose. Imballare e spedire merce pericolosa, come batterie al litio prototipo, richiede grande attenzione perché l’adozione di un imballaggio non conforme potrebbe portare a gravi incidenti.

Noi di Serpac siamo esperti in sicurezza, i nostri imballaggi e le nostre etichette e marchi di pericolo sono conformi a tutti i regolamenti e vi garantiscono una corretta gestione, trasporto e spedizione di qualsiasi merce pericolosa.

Ship safe, think Serpac!