Data pubblicazione 15/09/2020
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Quando si parla di scatole omologate ONU 4GV si parla di un particolare tipo di imballaggio per il trasporto di merci pericolose che, a differenza delle solo apparentemente omonime scatole omologate ONU 4G, permette di spedire oggetti o imballaggi interni di qualsiasi tipo per materie liquide o solide appartenenti ai cosiddetti packaging group I, II, III. Adattabili a ogni esigenza, le scatole omologate ONU 4GV, per rispettare la validità dell’omologazione, devono tuttavia essere utilizzate seguendo le specifiche riportate sul test report: qui, infatti, si trovano informazioni indispensabili per la preparazione del collo e l’invio in sicurezza delle merci pericolose, quali le distanze minime che devono essere mantenute fra gli imballaggi interni, IL fondo, IL coperchio e le pareti della scatola, il massimo peso lordo dell’imballaggio esterno e degli imballaggi interni, il tipo di chiusura e il materiale assorbente e di riempimento posto tra gli imballaggi interni. Un breve excursus sulla vermiculite Quest’ultimo è sempre stato identificato nella vermiculite, materiale di origine minerale che, grazie alle sue caratteristiche chimiche, permette di assorbire le eventuali fuoriuscite del liquido che si sta trasportando e di attutire il più possibile gli urti causati dall’inevitabile spostamento degli imballaggi in fase di movimentazione di questi ultimi. Nonostante il largo uso che nel tempo si è fatto di questo materiale in abbinamento alle scatole omologate ONU 4GV, la vermiculite presenta però anche una serie di svantaggi: parliamo, per esempio, della polvere che viene prodotta dallo sfregamento dei granuli tra di loro e tra loro e gli imballaggi interni, dell’impressione da parte del cliente di ricevere un prodotto sporco, del peso e la difficoltà di maneggiare un prodotto che rallenta il lavoro di imballo e fa aumentare i costi di trasporto (specie via aerea). Le scatole omologate 4GV Safe&Clean (con spiegazione dei materiali) Per questo, e per evitare tali inconvenienti, Serpac ha pensato un sistema che garantisce le stesse prestazioni della vermiculite attraverso l’uso di due materiali a essa complementari: il foam SR, materiale in grado di assorbire vibrazioni e urti, e i panni assorbenti, idonei per sostanze acide, caustiche e corrosive, agenti chimici e liquidi di natura ignota. Essi, poi, vengono riuniti in pratici kit pronti da montare. Una soluzione innovativa, che non solo consente di assorbire velocemente anche grossi volumi di liquido e di godere di un’ottima resistenza alla deformazione sotto carico, ma che garantisce anche pulizia e sicurezza sia alle persone che la maneggiano, sia agli imballaggi interni che vengono trasportati. A dimostrarlo sono due elementi caratterizzanti questa nuova conformazione delle scatole omologate ONU 4GV: la pulizia e la sicurezza, di merci, persone e ambiente. Pulizia L’assenza di materiale che facilmente si sfoglia evita il prodursi della polvere: foam SR e panni assorbenti rimangono infatti compatti e non implicano l’utilizzo di DPI come mascherine, guanti e occhiali per chi necessita di maneggiarli, anche per lungo tempo durante la giornata. In realtà anche per la vermiculite non sono espressamente richiesti ma solo consigliati: tuttavia, molti clienti, decidono di utilizzarli per evitare qualsiasi problema. L’assenza di polvere è infatti una caratteristica che giova alla pulizia, sia degli operatori addetti all’imballo, sia anche dell’ambiente in cui avvengono la chiusura e l’apertura dell’imballaggio: la manutenzione degli spazi (specie dei magazzini) diviene dunque più facile, garantendo così la pulizia anche degli altri materiali. E che dire delle merci che vengono trasportate? Queste ultime, infatti, arrivano a destinazione prive di impurità, consentendo al destinatario di potere fruire di imballaggi esterni, specie se di valore, netti e belli da vedere, un altro modo di presentarsi da parte dello speditore. Sicurezza A questo discorso si accoda quello della sicurezza. A partire da quella delle persone che maneggiano foam SR e panni assorbenti: nel caso della vermiculite, infatti, c’è il rischio che tra la polvere prodotta dallo sfregamento dei granuli sia presente anche l’amianto. Quest’ultimo, se inalato sotto forma di fibra, è altamente cancerogeno ed è in grado di causare danni irreversibili alla salute delle persone. Tuttavia, è bene sottolineare che non tutta la vermiculite presente sul mercato riporta questo rischio. Per scongiurare questo pericolo Serpac fornisce solo vermiculite certificata 100% esente amianto. La sicurezza, poi, interessa anche le merci che vengono trasportate: foam e panni assorbenti non rischiano, infatti, di intaccare o contaminare in alcun modo gli imballaggi interni.