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Quali sono le figure coinvolte nel trasporto ADR dei rifiuti pericolosi

Data pubblicazione 15/02/2018

Trasportare rifiuti pericolosi è un’operazione che richiede la massima attenzione e le più severe misure di sicurezza. Questo tipo di rifiuti, infatti, è potenzialmente nocivo per l’ambiente e una gestione scorretta potrebbe compromettere gravemente gli ecosistemi, con danni alla flora, alla fauna e alla salute umana.


Quando si parla di trasporto di rifiuti pericolosi e non, assimilabili all’ADR vengono coinvolte diverse figure professionali, ognuna delle quali deve avere una formazione adeguata per assolvere al meglio al proprio compito.
In questo articolo, prenderemo in esame il ruolo delle principali, con l’obiettivo di avere un quadro chiaro e preciso delle funzioni e delle competenze necessarie per il trasporto di questo genere di rifiuti.

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1. Speditore

Si tratta di una delle figure centrali per l’ADR, anche perché spesso lo speditore coincide con il produttore o il detentore dei rifiuti stessi. Lo speditore è dunque investito di alcuni importanti oneri.

La prima cosa da fare per spedire correttamente un rifiuto assimilabile all’ADR è quello di avere la sua classificazione, in parole povere è necessario conoscere il numero ONU ed il Packing Group. Siccome un numero elevato di rifiuti viene prodotto da scarti o lavorazioni, per entrare in possesso dei dati necessari per la spedizione, nella maggior parte dei casi è necessario commissionare delle analisi chimico-fisiche ad un laboratorio oppure rivolgersi ad un consulente per una valutazione tecnica. Esistono anche alcuni casi in cui la conoscenza del produttore del rifiuto è sufficiente per assegnare il numero ONU (ADR 2.1.3.5.5). Un altro dovere dello speditore è quello di fornire al trasportatore informazioni, dati e se necessario compilare i documenti di trasporto.

Come abbiamo accennato, lo speditore può essere sia il produttore dei rifiuti sia l’impresa che ne gestisce lo smaltimento o il recupero. All’interno di queste imprese, diverse figure partecipano all’attuazione delle disposizioni dell’ADR: dai responsabili tecnici, agli addetti di carico e scarico dei rifiuti, fino agli incaricati della logistica e degli imballaggi. Ognuno di loro, deve ricevere una formazione adeguata circa le norme per il trasporto ADR, in modo da contribuire a un corretto ciclo di vita di ciascun rifiuto.

2. Trasportatore

Quando si parla di rifiuti assimilabili all’ADR, bisogna pensare a queste merci come una qualsiasi merce pericolosa, dimenticandosi quasi che essa sia un rifiuto. Questa merce, che deve andare da un punto A (es. l’azienda produttrice del rifiuto) ad un punto B (es. centro di smaltimento) deve sottostare al regolamento ADR e, per questo motivo, anche il trasportatore dovrà attenersi alle richieste della normativa, salvo casi particolari. I principali compiti e doveri del trasportatore sono quelli di verificare che i rifiuti (le merci pericolose) da trasportare siano autorizzati al trasporto conformemente all’ADR, che i veicoli e il carico non presentino difetti visibili, che a bordo dell’unità di trasporto siano presenti tutti gli equipaggiamenti prescritti dalla normativa e molto altro.

Ciò significa non solo che i rifiuti vengano imballati e classificati correttamente, ma anche che i trasportatori abbiano una piena conoscenza delle disposizioni di legge in materia e siano preparati ad affrontare eventuali imprevisti. Proprio per questo motivo i conducenti che si occupano di ADR devono conseguire un Certificato di Formazione Professionale (C.F.P.), che documenti la loro idoneità a questo tipo di impiego.

3. Destinatario

Anche questa figura è fondamentale nell’ambito del trasporto dei rifiuti, trattandosi dell’azienda che li riceve in colli, cisterne o rinfusa e che è deputata a trattarli, smaltirli o detenerli nel caso sia prevista un’ulteriore spedizione.

Secondo l’ADR il destinatario ha l’obbligo di non differire senza motivi imperativi, l’accettazione della merce e di verificare, dopo lo scarico, che le prescrizioni dell’ADR che a lui si riferiscono siano rispettate.

4. Imballatore

L’imballatore corrisponde all’azienda che, di fatto, imballa le merci pericolose e, nel caso, prepara i colli per il trasporto. I compiti dell’imballatore / caricatore sono quelli di osservare le prescrizioni concernenti le condizioni di imballaggio o di imballaggio in comune e osservare le prescrizioni concernenti i marchi e le etichette di pericolo sui colli. Va da se che quando si parla di rifiuti sarà necessario apporre sui colli anche le etichette richieste dalla normativa sui rifiuti.

5. Riempitore

Analogamente all’imballatore, il riempitore è la figura che riempie con merci pericolose una cisterna o un veicolo o, ancora, un'unità per il trasporto alla rinfusa. Anche in questo caso, il riempitore converge spesso con il produttore o il detentore del rifiuto, ma a volte sono deputati a questo compito altri fornitori di servizi, in particolare quelli di trasporto e, ancora più nello specifico, gli stessi conducenti del veicolo cisterna.

Conditio sine qua non affinché sia tutto in regola, essi devono completare un percorso di formazione obbligatorio.

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