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Trasporto ADR in Quantità Limitata: come si prepara un imballaggio?

Data pubblicazione 26/06/2018
no html: Il trasporto di merci pericolose, a volte erroneamente chiamato trasporto ADR, è oggetto di normative molto dettagliate, che regolamentano la movimentazione di una vasta gamma di materiali e che sono elaborate sulla base del mezzo di trasporto utilizzato. Esistono, infatti, regolamenti di riferimento a seconda che il trasporto avvenga via aerea (e in questo caso si fa riferimento al manuale IATA), via mare (codice IMDG), via navigabile interna (accordo ADN), via treno (accordo RID), oppure su strada (accordo ADR). Queste normative, che subiscono aggiornamenti e modifiche, chi annualmente e chi ogni 2 anni, contengono indicazioni precise nei confronti di tutti i soggetti coinvolti: il mittente, il caricatore o colui che si occupa dell’imballaggio, il trasportatore e il destinatario. Essi sono tenuti ad adempiere a una serie di obblighi specifici che riguardano peso del prodotto trasportato, imballaggio, etichettatura, documentazione e così via. Dubbi su come etichettare e marcare un collo? Scarica la nostra infografica con tutte le specifiche! Entrando nello specifico, vediamo cosa prevede la normativa per il trasporto ADR (via strada) e quali sono i casi di esenzione. L’Accordo europeo relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose è stato firmato a Ginevra il 30 settembre 1957 ed è entrato in vigore anche in Italia con ratifica del 12 agosto 1962. Esso è molto articolato e contiene tutte le informazioni che variano dalla classificazione delle merci pericolose alla loro spedizione, fino anche alla costruzione di cisterne e veicoli per il trasporto di tali merci. Nella loro articolazione questi regolamenti comprendono anche alcune agevolazioni che possono aiutare lo speditore, queste agevolazioni prendono il nome di esenzioni. La più utilizzata e conosciuta è sicuramente l’esenzione per la spedizione in Quantità Limitate. Per lo speditore è certamente un modo più semplice di spedire merci pericolose ma è necessario tenere presente che dovranno essere comunque rispettati degli specifici vincoli imposti dal regolamento. Come si prepara dunque un imballaggio per trasporto ADR in Quantità Limitate? Quando si parla di trasporto ADR in Quantità Limitate, il capitolo 3.4 dispone che le merci pericolose, salvo casi particolari, vengano imballate in imballaggi combinati ovvero, in imballaggi interni collocati in imballaggi esterni con la possibilità di utilizzare imballaggi intermedi. Partiamo dall’imballaggio interno: esso deve contenere una quantità di merce minore o uguale a quella indicata nella colonna 7a della “Tabella A” delle merci pericolose. Per fare qualche esempio pratico: al massimo 500 ml di Resina in soluzione (UN1866) appartenente al gruppo di imballaggio I o al massimo 5 l di pitture (UN1263) con gruppo di imballaggio II o III. Per quanto riguarda l’imballaggio esterno, invece, come indicato al capitolo 3.4.1 (f), esso deve risultare conforme alle disposizioni di costruzione riportate nel capitolo 6.1.4, che descrive forma e struttura di fusti in acciaio, taniche di plastica, casse di legno, scatole di cartone e così via. Un contenitore qualsiasi potrebbe, dunque, non essere idoneo se non costruito secondo le specifiche richieste dal regolamento ADR. Per una maggiore sicurezza nelle vostre spedizioni il produttore deve dichiarare, già in fase di preventivo, che l’imballaggio è costruito secondo le disposizioni del capitolo 6.1.4 e poi produrre di conseguenza. Altro punto da tenere in considerazione è che il collo, una volta pronto per la spedizione, deve avere un peso lordo complessivo inferiore o uguale a 30 kg (salvo casi particolari). Infine la marcatura: è fondamentale assicurarsi che all’esterno del collo sia riportata la marcatura che indica un trasporto ADR in Quantità Limitate e che essa sia perfettamente conforme alle specifiche tecniche. Nel dettaglio, deve trattarsi di una losanga con due bande nere nell’angolo superiore e in quello inferiore, avente dimensioni minime di 10x10 cm (salvo casi particolari) e una linea di contorno spessa almeno 2 mm, apposta in modo da essere facilmente visibile e che possa resistere a eventuali intemperie senza una sostanziale riduzione della sua efficacia. Il marchio deve essere durevole, ben visibile e resistente. Rispettando tali accorgimenti non è richiesto alcun documento di trasporto, ma è sufficiente fare una segnalazione al trasportatore affinché rimanga traccia della massa totale lorda di merce pericolosa in Quantità Limitate che deve essere spedita. Riassumendo, per usufruire di alcune esenzioni normative è necessario prestare particolare attenzione alle procedure di imballaggio ed è pertanto fondamentale utilizzare solo materiale conforme ai regolamenti, affidandosi alla competenza di esperti del settore.