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Come ridurre il rischio di scivolamento sul lavoro: 5 accorgimenti

Data pubblicazione 15/05/2018

Una caduta, e uno scivolone in particolare, rappresentano una situazione che spesso ci fa sorridere. Un po’ meno ilarità, invece, suscita la stessa caduta nel momento in cui si trasforma in infortunio e, soprattutto, quando accade sul luogo di lavoro.

Non importa il contesto: dalle industrie pesanti, al classico lavoro d’ufficio, gli infortuni sono all’ordine del giorno e spesso l’adozione di semplici misure precauzionali sarebbe sufficiente per evitarne la maggior parte. La responsabilità della sicurezza sul lavoro, com’è previsto dalla legge, ricade sul datore di lavoro. Certo, se si indossano scarpe con tacco a spillo e si mette accidentalmente un piede in fallo non si può accusare il capo. Tuttavia, se la caduta non è stata dovuta al mancato esercizio di camminare sui tacchi ma, ad esempio, a una disomogeneità della moquette, è il datore di lavoro che è tenuto a risponderne.

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Le responsabilità del datore di lavoro

Come abbiamo accennato, il datore di lavoro deve garantire che il luogo di lavoro sia sicuro. Nello specifico, devono essere assicurate le seguenti condizioni:

  • Adeguata presenza di luce naturale e, in mancanza di questa, di un’idonea illuminazione artificiale
  • Omogeneità e stabilità della pavimentazione
  • Presenza di segnali di sicurezza
  • Disponibilità di dispositivi di protezione individuale, quali ad esempio caschetti o calzature di protezione, che naturalmente devono essere in buone condizioni e poter essere indossati comodamente
  • Adozione di un quadro generale per la gestione della salute e della sicurezza dei dipendenti, che include la valutazione del rischio, la formazione e la consultazione dei lavoratori, best practices per ridurre al minimo la possibilità di infortuni.

5 accorgimenti per diminuire il rischio di scivolamento sul lavoro

Come abbiamo accennato all’inizio dell’articolo, talvolta è sufficiente adottare pochi e semplici accorgimenti per diminuire considerevolmente il rischio di infortuni sul luogo di lavoro. Eccone cinque principali.

1. Mantenere l’ordine

La prima causa di cadute e scivolamenti sul lavoro è il disordine. Una scrivania spostata, uno zaino lasciato in terra o un carrello che non è stato rimesso al suo posto sembrano banali dimenticanze ma possono trasformarsi in pericolosi ostacoli per gli spostamenti all’interno del luogo di lavoro. Mantenere gli ambienti ordinati, senza la presenza di ostacoli sul pavimento e sui percorsi, è un ottimo modo per ridurre il rischio di scivolamento.

2. Pulire gli ambienti, i macchinari e investire sulla manutenzione

Le aree dove si lavora, oltre ad essere ordinate, devono anche venire pulite regolarmente, una precauzione utile non solo a livello igienico ma anche per ridurre i rischi di cadute accidentali. Le procedure di pulizia e manutenzione, tanto degli ambienti di lavoro quanto dei macchinari, devono essere adeguate e non generare nuove situazioni di rischio. Affinché ciò accada effettivamente, tuttavia, è necessario dotarsi degli appositi strumenti per un’efficace pulizia. Poniamo il caso, ad esempio, che abbia luogo una fuoriuscita accidentale di un liquido potenzialmente nocivo per la salute umana, come un prodotto chimico, eventualità non poi così remota in determinati contesti, quali le industrie chimiche. In questo frangente, avere a disposizione prodotti assorbenti specifici, come tappetini con fondo adesivo o tamponi e rotoli assorbenti, è un accorgimento che non solo permette di controllare efficacemente il danno, qualora fosse occorso, ma anche di prevenire altri possibili incidenti sul luogo di lavoro.

3. Garantire un’adeguata illuminazione

Come abbiamo visto prima, un’idonea illuminazione è responsabilità del datore di lavoro. Ciò che occorre sottolineare rispetto a quanto detto poc’anzi è che, oltre a far sì che gli ambienti di lavoro siano adeguatamente illuminati, è anche necessario che il datore di lavoro si preoccupi del corretto posizionamento delle luci, in modo da assicurare un’ottima visibilità in ogni situazione, inclusa un’eventuale emergenza.

4. Controllare regolarmente la pavimentazione

La struttura dei pavimenti deve essere controllata con regolarità e, in caso di disomogeneità o comunque di danneggiamenti, è necessario effettuare i dovuti interventi di manutenzione. Proprio l’irregolarità della pavimentazione, con la presenza di buchi, crepe, tappeti o moquette non perfettamente fissati e altro ancora è una delle principali cause di cadute. Ogni pavimento, inoltre, deve essere adeguato al lavoro che si svolge in quel determinato ambiente, come ad esempio essere a prova di petrolio o resistente all’azione di sostanze chimiche nei locali produttivi.

Ci sono poi delle condizioni di rischio scivolamento indipendenti dalla qualità del pavimento e causate da condense o spruzzi di liquidi, che devono essere prevenute e risolte applicando ad esempio un tappeto assorbente antiscivolo con fondo adesivo.

5. Rendere sicure le scale

Molti infortuni accadono sulle scale, nella gran parte dei casi perché non sono state dotate delle adeguate misure di sicurezza, come corrimano, rivestimenti antiscivolo dei gradini e illuminazione sufficiente. Così come le scale, inoltre, anche le rampe devono essere segnalate con chiarezza, utilizzando ad esempio gli appositi segnali di sicurezza.

Come abbiamo visto, le precauzioni per ridurre al minimo il rischio di scivolamento sul luogo di lavoro sono poche e semplici: basta solo metterle in pratica!

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