Continuano i controlli "Operazioni ad alto impatto" nel settore delle merci pericolose
Nei giorni scorsi, nello specifico sull’Autostrada del Sole, sono proseguiti i controlli della “Operazione ad alto impatto” per le merci pericolose e, nel giro di poche ore, la Polizia Stradale del Compartimento per il Lazio e l’Umbria ha accertato 114 violazioni alla normativa ADR per il trasporto su strada.
I controlli svolti negli ultimi due mesi sono stati molto serrati, per un totale di: 1710 mezzi controllati, 1665 infrazioni alla normativa ADR, 25 patenti sospese e 28 libretti di circolazioni ritirati.
Numerose sono state le infrazioni riscontrate: etichettatura e segnalazioni previste sui veicoli mancanti o non conformi (per esempio pannelli arancio e placche di pericolo), equipaggiamento del veicolo e del personale a bordo mancanti, non idonei o non funzionanti (esempio: istruzioni scritte aggiornate, borsa ADR ed estintori, quando necessari), utilizzo di imballaggi non corretti, fino ad arrivare al mancato fissaggio del carico.
In quest’ultimo caso, gli agenti della Polizia Stradale hanno fermato e sanzionato i conducenti di due veicoli francesi che portavano oltre 700 proiettili di cannone disinnescati e destinati al totale disarmo, i quali non risultavano essere ben fissati secondo le norme che regolano il trasporto delle merci pericolose (Decreto 215/2017 entrato in vigore obbligatoriamente lo scorso 20 maggio 2018).
Sono stati fermati anche autotrasportatori che viaggiavano ignari di aver caricato merce pericolosa e, quindi, privi di ogni documentazione (corretta documentazione richiesta dal manuale ADR) e dotazione di sicurezza, o con il cronotachigrafo alterato ovvero non rispettando i tempi di guida.
Nei prossimi giorni, i dispositivi di controllo su tale delicato settore della circolazione stradale “Operazioni ad alto impatto” saranno replicati sulle arterie strategiche di Lazio e Umbria. I controlli da parte degli agenti spazieranno dalle normali cisterne per il trasporto del carburante fino al così detto “trasporto in colli” o “alla rinfusa”.
Lo scopo e l’obiettivo resta sempre lo stesso: la sicurezza sulle strade, rispetto della specifica normativa ADR, verifica della presenza e funzionalità dei vari equipaggiamenti a bordo del mezzo per il trasporto di merce pericolosa.
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