Nei giorni scorsi, nello specifico nella provincia di Belluno, sono proseguiti i controlli della “Operazione ad alto impatto” per il trasporto di merci pericolose e, nel giro di poche ore, la Polizia Stradale ha accertato 27 infrazioni alla normativa ADR per il trasporto su strada.I controlli svolti dall’1 al 3 aprile sono stati molto serrati, con numerosi posti di controllo mirati dove era presente personale altamente specializzato. Il trasporto su strada ADR della merce pericolosa è oggetto di una particolare attenzione da parte della Polizia Stradale per le gravi conseguenze che il trasporto di tali sostanze può causare alla sicurezza della circolazione e su tutte le persone a contatto che durante il trasporto vengono a contatto con tali merci.
Ecco il resoconto dei controlli effettuati: 17 unità di trasporto in cisterna, in colli e alla rinfusa controllate, 27 infrazioni alla normativa ADR, numerose le patenti sospese e i libretti di circolazioni ritirati.
Per quanto riguarda, nello specifico, la normativa ADR per il trasporto su strada son state contestate complessivamente 10 violazioni, di cui il 60% per la corretta tenuta della documentazione di bordo ed il 40% per l’efficienza dei veicoli impiegati.
Numerose sono state le infrazioni riscontrate: etichettatura e segnalazioni previste sui veicoli non conformi (per esempio pannelli arancio e placche di pericolo), equipaggiamento mancanti, non idonei o non funzionanti (esempio: istruzioni scritte aggiornate, borsa ADR ed estintori, quando necessari), utilizzo di imballaggi non corretti, fino ad arrivare al mancato fissaggio del carico.
Nello specifico, le infrazioni più gravi sono state due: la prima infrazione è stata riscontrata verso una ditta di autotrasporto bellunese impiegato nella distribuzione locale di Gpl ed ha determinato la sospensione della patente di guida del conducente e la sospensione del libretto di circolazione del veicolo.
Nel secondo caso, gli agenti della Polizia Stradale hanno fermato, sanzionato ed imposto la sospensione della patente ad un autista di nazionalità bosniaca che trasportava carburante dall’Italia all’Austria.
Quest’ultimo, in orario notturno, circolava senza rispettare i limiti di velocità, privo della prescritta documentazione prevista dal Regolamento ADR relativa alla sicurezza del trasporto e senza aver inserito la tessera personale nel cronotachigrafo.
Lo scopo e l’obiettivo della “Operazione ad alto impatto” resta sempre lo stesso: la sicurezza sulle strade, rispetto della specifica normativa ADR, verifica della presenza e funzionalità dei vari equipaggiamenti a bordo del mezzo per il trasporto di merce pericolosa.
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