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Segnalazione angoli ciechi a Milano: il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar

Data pubblicazione 27/02/2024

Avendo il Comune previsto l’obbligo dei sensori solo in una zona delimitata della città (area B), per orari precisi e solo per alcuni mezzi di fatto questo “costituisce una modalità di istituzione di una zona a traffico”, quindi la delibera del Comune è lecita. Torna quindi in vigore anche il pannello “Angoli morti” che dovrà essere apposto correttamente sui mezzi.

A questo link le linee guida per l’applicazione corretta del pannello.

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Torna in vigore a Milano per tir e bus l’obbligo di dotarsi di sensori per la segnalazione degli angoli ciechi. Il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar che a dicembre 2023 aveva annullato la delibera del Comune di Milano che prevedeva il divieto di accesso in area B a mezzi delle categorie M2, M3, N2 e N3 privi di segnalazione di angolo cieco.

La delibera era nata con l’intento di tutelare i numerosi ciclisti che transitano quotidianamente nel centro di Milano, ma secondo Assotir e Sistema Trasporti non aveva titolo di essere emessa dallo stesso Comune perché “la competenza legislativa in materia è di esclusiva dello Stato(art. 117 e 118 Cost.). Il Tar lo scorso dicembre aveva dato ragione alle associazioni di categoria sostenendo che il Comune può intervenire limitando il traffico in alcune aree del centro urbano unicamente per “esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale”.  Un’interpretazione che non è stata appoggiata dal Consiglio di Stato che ha ribaltato la sentenza del Tar basandosi sul Codice della Strada (decreto legislativo n.285 del 1992) dove è indicato che i Comuni possono decidere “con deliberazione della Giunta” di “delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio”.